Come consuetudine all’epoca nessun elemento esteriore comunicava la presenza della sinagoga. L’aula, collocata al primo piano è servita dal portoncino centrale su via delle Scuole; quello laterale conduce alla galleria a doppio ordine destinata alle donne, con affaccio lungo la parete maggiore della sala. L’aula, in disuso e in condizioni di degrado e pericolo, fu smantellata. Parte degli arredi furono trasferiti in altre comunità. Nel 1970 l’aron e la balaustra della tevah, in legno scolpito e dorato, eseguiti nel 1708 dalla bottega di Angelo Scoccianti, furono rispettivamente ricollocati nel nuovo tempio di Livorno e nella sinagoga levantina di Ancona; le grate dei matronei sono a Gerusalemme. Nella sala, oggi restaurata e utilizzata per manifestazioni culturali, rimane riconoscibile lo schema planimetrico bifocale. Sulla parete orientale si riconosce il profilo dell’aron rimosso; sulla parete opposta, l’imponente struttura della tevah, sovrastante l’ingresso della sala. In cima alle due scale che servono il palco, due trompe-l’oeil ottocenteschi, inquadrati da finte finestre, alludono al Tempio di Gerusalemme e alla Tenda dell’Adunanza (soggetti reinterpretati in un paesaggio locale). Si notino i tralci di quercia fra gli stucchi della volta a lacunari: sono forse un omaggio della comunità ai duchi Della Rovere. Fra i servizi ancora conservati al piano terreno, il miqveh e il forno per le azzime pasquali.
Via delle Scuole 25
Informazioni per visite:
https://www.pesaromusei.it/sinagoga/
Chiuso nei giorni di festività ebraica
Non accessibile per visitatori a mobilità ridotta