Marca l’ingresso un’ampia esedra aperta su via dei Cipressi. In asse con il viale centrale è collocato l’edificio destinato alla composizione delle salme e alla celebrazione dei riti funebri; due lapidi affisse lungo il pronao ricordano gli ebrei caduti nella I guerra mondiale e i centoventi deportati da Livorno durante la persecuzione nazista.
I sepolcri sono allineati e semplici. Fra le sepolture più antiche, tuttavia, diversi monumenti funebri emergono in forme imponenti e solenni, alla memoria di singole figure o di famiglie desiderose di perpetuare il proprio prestigio. Fra i più maestosi esempi, il mausoleo della famiglia Chayes, un’architettura eclettica con influenze bizantine.
Elementi decorativi tratti dalla simbologia cimiteriale non ebraica (urne velate, falene, colonne spezzate, l’uroboro) si mescolano a motivi più tipici della tradizione (come la menorah o la stella di Davide), fino a lasciare nella parte moderna i soli simboli ebraici.
Nel cimitero sono state ricollocate alcune pietre tombali datate a partire dal XVII secolo, provenienti dai due antichi cimiteri della città che furono espropriati nel 1939 e successivamente smantellati.
Via don Aldo Mei / via dei Cipressi
Orario estivo: dalla domenica al venerdì 9:00 – 18:00
Orario invernale: dalla domenica al venerdì 9:00 – 16:00
Chiuso il Sabato, durante le festività ebraiche e tutto il mese di Nissan (informarsi presso la Comunità per sapere, di anno in anno, le date esatte di chiusura).
Visite guidate:
Cooperativa “Amaranta”
Cell. +39 320 8887044
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