L’acquisto di un terreno per le sepolture “secondo la consuetudine ebraica” costituisce ad oggi la prima testimonianza di presenza ebraica in città. Il documento, datato 1368, si riferisce ad un campo collocato intorno all’attuale via delle Fosse (dall’antico cimitero, il nome della via). Questo rimase in funzione fino alla peste del 1630. L’elevato numero di decessi aveva reso necessaria l’organizzazione di nuovi terreni più distanti dal centro sia per la popolazione cristiana sia per il gruppo ebraico. Pochi anni più tardi, l’antico cimitero – ancora occasionalmente utilizzato – dovette essere ceduto per la costruzione della chiesa di Santa Teresa. Rimase in funzione il cimitero secentesco; più volte ampliato, giunse a coprire un’area compresa fra le attuali vie Pelusia, Verdi e Mascagni. La successiva espansione della città, infine, determinò ai primi del Novecento il divieto di utilizzo anche di questo cimitero. Un nuovo campo, tuttora in funzione, fu allora predisposto presso il cimitero monumentale di San Cataldo (1860 – 1875), fra il nucleo primitivo del cimitero cattolico e l’ampliamento progettato da Aldo Rossi negli anni ’70 del Novecento. In linea con l’ingresso si impone la monumentale camera mortuaria. Alle spalle dell’edificio, viali a raggiera suddividono i campi e le sepolture, di foggia per lo più semplice.
Lungo il recinto si trova la tomba di Pio Donati, deputato socialista di antica famiglia ebraica modenese. Minacciato e perseguitato dai fascisti, trovò rifugio a Bruxelles dove morì nel 1927. Nel 1963 la sua salma fu traslata a Modena insieme a quella del giornalista Francesco Luigi Ferrari, anch’egli costretto a fuggire all’estero negli anni del regime. Fra le due tombe – una nel reparto ebraico, l’altra in quello cattolico – il muro di cinta è interrotto da una simbolica partizione in vetro.
Strada Cimitero San Cataldo
Ingresso dal cimitero generale
Visita libera
Informazioni e orari di apertura
Ufficio del cimitero: +39 059 334103
https://www.comune.modena.it/servizidemografici/morte/cimiteri