Oratorio di rito italiano, probabilmente sorto fra il XVII e il XVIII secolo, fu affiancato al tempio maggiore per l’uso quotidiano.
Si tramanda che ancora sino al 1943 fosse utilizzato per le commemorazioni dei defunti e per le funzioni feriali del periodo invernale; oggi funge da “tempio piccolo” ed è in uso tutto l’anno.
Insieme alle altre sale della sede comunitaria, l’oratorio fu saccheggiato e devastato durante la seconda guerra mondiale. Alla ripresa dell’attività liturgica, l’aula fu ripristinata con arredi ottocenteschi provenienti dalla sinagoga di Cento, in disuso dagli anni ’30. Da lì provengono i banchi, la tevah e il portale ligneo. Già presente nell’oratorio era invece l’aron a tarsia marmorea, datato 1729. Secondo un diffuso schema tripartito, due seggi fiancheggiano lo scomparto centrale destinato alla custodia dei Rotoli della Legge.
Via Mazzini, 95
Non visitabile per lavori di ripristino conseguenti al terremoto del 2012
