Nel tempo, l’aula è stata oggetto di numerosi rinnovamenti documentati, come ricordano le iscrizioni, nel 1760, 1827, 1859 e 1905. Gli interventi più significativi risalgono al secondo Ottocento quando, sotto la direzione dell’architetto Ippolito Guidetti, la Comunità avviò restauri anche al Tempio Maggiore italiano. Entrambe le sinagoghe vennero riadattate secondo un impianto planimetrico ispirato allo spazio liturgico cattolico, con la tevah davanti all’aron e i banchi per il pubblico allineati in file di panche parallele. Di fronte ai cinque finestroni vennero realizzati riquadri con stucchi raffiguranti arredi e oggetti del Tabernacolo.
L’attuale configurazione è frutto delle ricostruzioni del secondo dopoguerra mondiale, in seguito alle devastazioni nazifasciste. Fu recuperato l’aron originale in legno intagliato di fattura secentesca; non fu possibile restaurare la balaustra in marmo che recintava la tevah, e ne fu ricostruita una simile recuperando elementi di quella appartenuta al Tempio Italiano. Vi furono inoltre riadattati banchi e seggi della sinagoga di Lugo, chiusa dagli anni ’30.
Via Mazzini, 95
Non visitabile per lavori di ripristino conseguenti al terremoto del 2012.