Nel 1761 si contavano 26 ebrei. Alcuni erano autorizzati dai Savoia al credito su pegno, altri, dalla fine del secolo, al commercio di tessuti: le aziende dei Morello e dei Vitale acquisirono nel tempo rilevanza nazionale. Con l’Emancipazione del 1848 aumentarono per gli ebrei le opportunità professionali e, a differenza di altri piccoli centri che tendevano a svuotarsi, il gruppo di Biella aumentò fino a cento persone, grazie allo sviluppo industriale della città. Nel corso del Novecento la Comunità conobbe però un graduale declino e dal 1930 è accorpata a quella di Vercelli.
Biella/Piazzo, vicolo del Bellone 3